di Flavia Mastrella Antonio Rezza
con Antonio Rezza
e con Daniele Cavaioli
habitat Flavia Mastrella
(mai) scritto da Antonio Rezza
assistente alla creazione Massimo Camilli
luci e tecnica Alice Mollica
voci fuori campo Noemi Pirastru e Mauro Ranucci
montaggio traccia sonora Barbara Faonio
mix traccia sonora Stefano Falcone
macchinista Eughenij Razzeca
organizzazione generale Tamara Viola, Stefania Saltarelli
metalli Cisall
foto Flavia Mastrella
Annalisa Gonnella, Giulio Mazzi
ufficio stampa Artinconnessione
una produzione
La Fabbrica dellโAttore โ Teatro Vascello โ Rezza Mastrella
Lโammutinamento รจ sempre auspicabile in un organismo sano. Un ammiraglio blu elettrico tenta di portare in salvo la sua nave spalleggiato da una frotta che lo stordisce con ossessioni di mercato: la salvezza di chi ti รจ vicino non รจ la via di fuga per chi vive delle proprie idee. In ogni caso nessuno รจ colpevole, cโรจ solo un gran divario nello stare al mondo. Tra visioni difformi si consuma lโennesimo espatrio, che non รจ la migrazione di un popolo, ma lโallontanamento inesorabile dalla propria volontร .
E vissero tutti relitti e portenti.
Tornare alla dimensione naturale e selvaggia รจ impossibile. Viviamo una nuova preistoria; la mansione umana รจ mortificata, confusa e inadeguata. Nello spazio virtuale fatto materia, un ecopentagono provoca il vuoto, personaggi invisibili fiancheggiano lโegocentrico edificio: non sono fantasmi ma sollecitazioni induttive e, nonostante tutto, la realtร non รจ mai uniforme, scombina sempre i programmi prestabiliti e nutre in modo imprevedibile la funzione della fantasia.
La crudeltร tecnologica permea lโessere vivente.
ร la scomparsa dellโeroe.

