Spettacolo in italiano
I am a mistake è un testo teatrale scritto da Jan Fabre nel 1988. È un manifesto che equivale quasi a una professione di fede dell’artista. La schietta confessione “I sono un errore” è come un mantra che si ripete e divide; in questo testo la voce tesse la sua rete di confessioni e significati, a volte come metafora di un artista, a volte in tono di protesta. Non sorprende che questo brano sia dedicato al cineasta sovversivo (ed entomologo dilettante) Luis Buñuel e ad Antonin Artaud. Io sono un errore perché plasmo la mia vita e il mio lavoro in modo organico, secondo il mio giudizio, senza preoccuparmi di ciò che si dovrebbe fare o dire”, questa è la franca sintesi del personaggio sulla sua visione del mondo ed è la prima persona a sapere che c’è un prezzo da pagare: quello della graduale autodistruzione.
“Io sono un errore” è una performance dark che non ha i toni barocchi ai quali Fabre ci ha abituato negli ultimi anni e che tocca corde essenziali e profonde: la solitudine, l’inadeguatezza nei confronti delle aspettative altrui e del mondo, la libertà personale, la malattia, il vizio, la morte, resi da Urcioli con voce sfidante, urla, sospiri, emessi da un corpo giovane sul punto di dissolversi. Floriana Conte | Bee Magazine
“È un errore perché non appartiene a una razza. È un errore perché è un movimento solitario. È sostanzialmente un errore perché sfugge alla norma e questo la rende fiera. Perché le regole imposte dalla società non la riguardano, la sua ragione di vita è l’anarchia del desiderio che la rende inconciliabile con la vita delle persone comuni. Del resto lei è un Dio e anche per questo è un errore. Cosa, questa, imperdonabile soprattutto per un artista. E che lei sia una grande artista lo scrive anche il New York Time. Lei è l’alter ego di Jan Fabre che scrisse questo testo trentasei anni fa e non fu mai rappresentato.” Carlo Tomeo
Ideazione, regia, testo Jan Fabre
Con Irene Urciuoli
Sound Design Alma Auer
Drammaturgia Miet Martens
Traduzione di Franco Paris
Disegno luci e tecnica Wout Janssens
Troubleyn/Jan Fabre è sostenuta dalla Comunità fiamminga.
Troubleyn/Jan Fabre è sponsorizzata da Katoen Natie.

