Trascorso da poco il centenario della nascita di Giovanni Testori e a piรน di quarantโanni dalla scrittura di Interrogatorio a Maria, le brucianti domande rivolte dal grande autore lombardo alla Madonna, contenute in questo testo, hanno ancora la forza di trapassare ognuno di noi.
Nello spettacolo diretto da Paolo Bignamini ci troviamo precipitati dentro lโavvenimento di un incontro cruciale in cui, quasi fuori dal tempo e dallo spazio, il figlio di carne e la madre celeste si incontrano. ร un incontro di respiro potentemente universale e, allo stesso tempo, intimo, personale. ร il tentativo struggente e audace di mettere parole nello spazio muto e perรฒ denso di pensieri, inquietudini, domande, sentimenti e contraddizioni che abita il rapporto di un figlio con la madre.
Con una parola alta, austera e poetica, Testori, in un momento di profonda crisi e di drammatico dialogo โ ora tenero, ora spietato โ, sottopone la Madonna alle domande piรน urgenti, tormentate e, a volte, scomode. Maria โ madre di Gesรน, ma anche incarnazione di inesorabili contraddizioni e di insondabili misteri โ non si sottrae, ma si fa vicina, incontrabile, umana, cosรฌ prossima da poterci riflettere in lei.
Interpretate da Leda Kreider e Miriam Giudice, โdue giovani donneย โ scrive Paolo Bignamini โย poste una di fronte allโaltra come in un vertiginoso rispecchiamento, proveranno a sondare reciprocamente le profonditร delle domande del coro, combattendo la trappola dellโaspettativa, di ciรฒ che รจ rassicurante e atteso, e tentando di individuare una possibile via lungo la quale incamminarsi alla ricerca delle risposte. Non รจ una strada di facile accesso, ma proprio lungo quel percorso, forse, sarร possibile scorgere un esito per gli uomini nella loro singolaritร e nella loro unitร โ.
di Giovanni Testori
con Leda Kreider e Miriam Giudice
regia Paolo Bignamini
adattamento e aiuto regia Giulia Asselta
scene e costumi Nani Waltz
disegno luci Fabrizio Visconti
produzione Centro Teatrale Bresciano
in collaborazione con CMC Centro Culturale di Milano
si ringraziano Casa Testori e Associazione Giovanni Testori
foto di Federico Buscarino

