Dopoย Le notti bianche, Stefano Cordella ed Elena Patacchini portano in scena un altro amore inquieto e struggente.
Bovary รจ una anti-eroina ribelle e decadente che non vuole accontentarsi di una vita borghese, non accetta la mediocritร da cui รจ circondata. Vive intensamente il conflitto tra le infinite sfumature dellโideale e la delusione del reale. Soffre nel vedere le sue aspettative tradite, รจ inquieta in ogni ambito della sua vita. Nel matrimonio, nel lavoro, nelle relazioni.
La sua esistenza รจ un continuo “trasloco” da uno spazio del desiderio all’altro. La felicitร sembra essere lรฌ, a un passo, che quasi si puรฒ toccare. Ma non รจ mai abbastanza.
Lo spettacolo si concentra sulla relazione tra Emma e Charles Bovary. Sono scene di un matrimonio, brevi squarci sul loro amore sempre in discussione, sempre alla prova.ย Bovaryย racconta questo spazio instabile, sempre in trasformazione, che sfuma non appena sembra aver raggiunto una forma.
ร affamata di esperienze Emma, fatica a godere profondamente di quello che ha, sempre pronta a “consumare” qualcosa di nuovo, anche a costo di consumare sรฉ stessa.
daย Madame Bovaryย di Gustave Flaubert
ideazione e regiaย Stefano Cordella
drammaturgiaย Elena C. Patacchini
conย Pietro De Pascalisย eย Anahรฌ Traversi
sceneย Marco Muzzolon
costumiย Giulia Giovanelli
disegno luciย Fulvio Melli
progetto sonoroย Gianluca Agostini
aiuto regiaย Marica Pace
assistente alla regiaย Giuseppe Tammaro
foto di scenaย Laila Pozzo, Luca Del Pia
staff tecnicoย Stefano Lattanzioย eย Ahmad Shalabi
delegata di produzioneย Susanna Russo
produzioneย Manifatture Teatrali Milanesi
 
								

 
             
         
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
															 
			 
			 
			 
			 
			