Prosegue nella nostra serie di concerti il percorso di conoscenza della ricca e poco diffusa civiltà musicale armena del secolo scorso, partendo dal capostipite Komitas: con il suo grandioso lavoro di ricerca ha permesso di conservare un prezioso ed immenso patrimonio folclorico che poi ha influito su tutta la straordinaria stagione della musica armena del ‘900.
I brani proposti nel concerto odierno esplorano le più diverse temperature emotive, con la costante di quel velo di malinconia
che connota la musica di questa affascinante terra.
Ani Martyrosian, pianoforte | Anais Mahikian, soprano
KOMITAS
Garun a Primavera (pianoforte)
KOMITAS
Hayastan – Zuló – Kele kele
Armenia – Zuló – Cammina, cammina (canto e pianoforte)
A. BABAGIANIAN
Melodia e Humoresque (pianoforte)
KOMITAS
Tzirani tzar Albicocco
E. ABRAHAMIAN
Aprum em menak Vivo da solo
A. BABAGIANIAN
Preludio – Improvviso – Danza di Vagharshapat (pianoforte)
E. ABRAHAMIAN
Hey jan, Hayreniq – Yes hishum em
Oh, mia Patria – Io ricordo (canto e pianoforte)
A. HAROUTIUNIAN
Tre impressioni (pianoforte)
KOMITAS
Kaqavi erg – Yerkinqn ampel a
Canto della pernice; Il cielo è nuvoloso (canto e pianoforte)
A. TIGRANIAN
Canto di Anush dall’ opera “Anush” (canto e pianoforte)
A. BABAGIANIAN
Poema (pianoforte)
E. ABRAHAMIAN
Ah, inch lav e sari vra
Quant’è bello sulla montagna (canto e pianoforte)
 
								

 
             
         
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
															 
			 
			 
			 
			 
			