di Roberto Serpi
interpretato e diretto da Sergio Romano, Roberto Serpi, Ivan Zerbinati
luci Luca Bronzo
produzione Fondazione Teatro Due, Parma
Premio Mezzโore dโAutore 2022
Il testo, cinico, allo stesso tempo reale e surreale e dai risvolti involontariamente comici, era stato selezionato nellโambito del bando Mezzโore dโautore nel 2022 e presentato al pubblico in versione mise-en-espace di 30 minuti; ora, ampliato, trova la sua forma piรน compiuta.
Durata 1h e 15โ
LO SPETTACOLO
In un indefinito ambiente sotterraneo vivono tre uomini che hanno perso lโunica cosa che conta davvero: il loro lavoro. Avere unโoccupazione stabile รจ il solo modo di esistere e di non essere soli al mondo, ma ora รจ tutto perduto. I tentativi per rientrare in Azienda si succedono in un crescendo goffo ma inarrestabile che mette a nudo la loro vera anima fino a quel momento assopita dalla routine. Uno spaccato cinico di unโumanitร anestetizzata moralmente ed eticamente che non si ferma davanti a nulla per raggiungere lo scopo, e che non piange e non ride piรน, da un bel poโ di tempo. Un avvoltoio appollaiato che aspetta la sua carogna.
Per gli attori Vautours (Avvoltoi) รจ un vero gioco dai ritmi serrati, che segue le orme della struttura del giallo e oscilla fra la tensione di un continuo sentimento di sospensione e le paradossali conseguenze a catena innescate da una irresistibile dinamica testuale.
Un lavoro di messa in scena corale che, in un ambiente nudo e privo di appigli scenografici o sonori, fa risuonare con maggiore potenza la delicata intensitร del lavoro degli attori, impegnati in unโindagine sulla ricerca del proprio posto nel mondo, forse addirittura sul senso della vita.
NOTA DELLโAUTORE
Vautours (Avvoltoi) ha due nascite. La prima in versione da mezzโora, la seconda, quella attuale, Ampliata fino a raddoppiare, come se i tre individui senza nome della storia, non contenti di vivere per cosรฌ poco tempo, ne avessero chiesto di piรน. Eccoli accontentati.
Il loro linguaggio รจ asciutto, secco, diretto, e pur essendo contemporaneo non cede ai balbettamenti del parlare quotidiano.
In una ambientazione surreale vivono il vuoto che li abita ed abitano nel vuoto.
La totale assenza di โbellurieโ sia scenografiche che sonore affidano al pubblico la storia con la Leggerezza necessaria per poter spiare da vicino queste tre anime nude. E stupirsi con loro di ciรฒ che sarร inevitabile. Roberto Serpi
Sergio Romano
Si forma a Milano, alla โPaolo Grassiโ, dove ha la fortuna di incontrare grandi Artisti: Salmon, Mรผller, Cobelli, Ronconi; dopo la scuola Castri, che segnerร fortemente il Suo percorso formativo e con il quale collaborerร a lungo. Giulio Bosetti gli offrirร la Chance di interpretare i ruoli importanti del Teatro, fra cui Ruzante con la guida di De Bosio. Nel โ94 incontra Benno Besson, per lui Maestro, con Hamlet. Con Binasco lโincontro con full e clown, classici e moderni. In Scozia con Suspect Culture diretto da Graham Eatough e Mauricio Paroni De Castro, e in una coproduzione Italia/Scozia su testo di Gabrielli.
Altro straordinario incontro sarร con Claudio Tolcachir, in Emilia.
E i piรน recenti progetti per lo schermo: Amulius, nella seria per Sky Romulus, Petra, Estranei, La fuggitiva. E per il grande schermo: Un bacio, Delta, Con la grazia di un dio, Il campione, Il Nibbio, Le cittร di pianura. Vive in campagna.
Roberto Serpi
Nasce a Genova il 4 giugno 1967, dove vive tuttora.
Attore diplomato alla Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova nel 1990.
Ha lavorato in teatro con il Teatro Stabile di Genova, Teatro della Tosse, Fondazione Teatro Due, Teatro Cargo, Compagnia Katzenmacher, Progetto U.R.T., Carrozzeria Orfeo.
Diretto da Marco Sciaccaluga, Benno Besson, Andrej Sergeeviฤ Konฤalovskij, Alfonso Santagata, Jurij Ferrini, Filippo Dini, Antonio Zavatteri, Alberto Giusta, Laura Sicignano, Emanuele Conte, Carlo Sciaccaluga, Gabriele Di Luca. Al cinema e in televisione ha lavorato con Paolo e Vittorio Taviani, Andrej Sergeeviฤ Konฤalovskij, Silvio Soldini, Stefano Lodovichi, Matteo Fresi, Uberto Pasolini.
Vautours (Avvoltoi) รจ il suo primo testo teatrale.
Ivan Zerbinati (Bologna, 1979)
Attore, Musicista, Performer. Studia Sassofono al conservatorio Giovan Battista Martin di Bologna. Diplomato come Attore alla Scuola dโarte drammatica Paolo Grassi. Diplomato alla scuola di alta formazione Fondazione Pontedera per la ricerca di un nuovo attore nuovo.
Menzione speciale al premio scenario. Miglior Attore al festival di Asti. Vincitore Nuove Sensibilitร 2010. Collabora con diversi artisti italiani e internazionali tra cui Yuval Avidal, Filippo Dini, Paolo Rossi, Valerio Binasco, Elena Gigliotti, Fulvio Pepe, Carrozzeria Orfeo. Al cinema lavora con Corso Salani, Davide del Degan, Gabriele Salvatores, i fratelli Dโinnocenzo, Susan Milic, Francesco Lagi, Cristina Comencini.
โi suoi migliori maestri sono: sana e disciplinata ossessione, ironia, un buon cuore e un sacchetto di lacrime come quelle che trovi negli stagni dโautunno.โ

