Lo spettacolo è un viaggio dagli anni ’50 ai giorni nostri, nei meandri dell’atelier immaginario del grande drammaturgo inglese, alla scoperta dei primi vagiti di quei personaggi che poi sono stati sviluppati nei suoi testi maggiori.
Il mondo di queste prove d’autore riflette il clima del suo teatro: un teatro della minaccia, un campionario delle paure dell’uomo contemporaneo che nel corso dei decenni si fanno sempre più politiche. Poi un teatro della memoria in cui la minaccia viene dalle bugie della mente e dal proprio passato.
Ma anche uno spazio poetico e libero per giocare con le parole e le percezioni e trovare sintesi sorprendenti.
Un’occasione per vedere in scena un materiale molto poco frequentato che ha le caratteristiche di una comicità leggera, sorprendente, intelligente. Lo spettacolo è anche occasione per vedere l’incontro di Pinter con gli interpreti delle ultime generazioni. Uno spettacolo che da un autore così serio e profondo non ci aspetteremmo!
di Harold Pinter
traduzione di Alessandra Serra
con Gaetano Franzese, Lucrezia Mascellino, Claudio Pellegrini
musica dal vivo Francesco Longhini
luci Massimo Guarnotta
spazio scenico Federico Fé d’Ostiani
organizzazione Marta Ceresoli
regia Maurizio Schmidt
produzione Teatro Out Off, Farneto Teatro, Bas

