La violenza sulle donne rappresenta sicuramente uno degli aspetti più drammatici e problematici della società in cui viviamo.
I numeri sono impressionanti, e oltre alle sempre più allarmanti statistiche sui femminicidi, ci dicono che una donna su tre, almeno una volta nella vita, è stata vittima di violenza sessuale, fisica e/o psicologica, a casa, a scuola, sul lavoro, per strada, online.
Oltre a sostenere, rafforzare e continuare a migliorare l’azione dei tanti soggetti che a vario titolo operano per cercare di arginare gli effetti di tali fenomeni, può essere sicuramente utile un’azione sempre più incisiva anche sul piano educativo.
Può risultare quindi funzionale a questo scopo, soprattutto nei confronti dei giovani, sempre attenti alle forme di comunicazione più innovative, proporre su questo tema una rappresentazione teatrale basato su un’originale combinazione di musiche, coreografie, immagini e recitazione.
Voci negate racconta di una coppia e di quanto il vissuto della stessa sia stato contrassegnato dal ripetuto ricorso alla violenza dell’uomo nei confronti della donna.
La protagonista femminile rivive i momenti di profonda sofferenza ed il percorso attraverso cui ha elaborato la consapevolezza necessaria per sottrarsi definitivamente ad un rapporto che ha rappresentato una sorta di trappola infernale dalla quale non era riuscita a trovare in precedenza la forza di liberarsi.
Racconta ancora di come la giovane donna, sia pur tra innumerevoli difficoltà , si appresti ad affrontare il proprio futuro con coraggio e determinazione. Lo fa ampliando le sue riflessioni anche ad una serie di considerazioni riguardanti la condizione della donna nella società in cui viviamo.
Oltre alla presenza in video ed in scena della protagonista femminile, alcuni passaggi sono contrassegnati delle riflessioni del suo ormai ex partner, alle prese con un suo personale, oltre che tardivo, percorso di pentimento rispetto ai comportamenti di cui si è reso responsabile.
Lo spettacolo, attraverso momenti di narrazione fortemente simbolica, musiche e coreografie particolarmente evocative e suggestive immagini, intende rappresentare la condanna di qualsiasi forma di prevaricazione e violenza nei confronti delle donne da parte dell’uomo.

