Annig Raimondi riallestisce e riscrive per il teatro l’opera di Oscar Wilde. Dorian Gray è un giovane bellissimo che fa della sua bellezza un culto insano. Quando Basil, pittore suo amico, gli regala il suo ritratto, ne è totalmente sconvolto desiderando rimanere per sempre bello e giovane come il ritratto. Il suo voto viene esaudito e il ritratto non rappresenterà tanto il corpo, quanto l’anima e la progressiva corruzione della coscienza. Affascinato dal cinico lord Henry Wotton, Dorian si lascerà andare a una vita di piaceri senza alcuno scrupolo morale facendo soffrire quanti lo amano.
L’esistenza di Dorian diventerà sempre più degradata e il ritratto gli ricorderà la menzogna della sua vita, ponendogli davanti il suo vero volto, una maschera atroce.
di Oscar Wilde
drammaturgia e regia Annig Raimondi
con Alessandro Pazzi, Stefano Tirantello e Anna Germani scene Isolde Michelazzi
musiche originali Maurizio Pisati costumi Nir Lagziel
disegno luci Manfredi Michelazzi (AILD) produzione PACTA . dei Teatri
IN INVITO A TEATRO
 
								

 
         
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
															 
			 
			 
			 
			 
			