Una inedita rilettura dellโopera-testamento di William Shakespeare che oscilla tra lโoriginale elisabettiano e la piรน bruciante contemporaneitร , alla ricerca di cosa rimane della magia, dellโimmaginazione, del sogno nel nostro mondo di frenesia e iperconnessioni.
LO SPETTACOLO
La tempesta รจ il dramma della magia, del sogno, della malinconia, dellโaddio. ร il dramma di Ariel, entitร leggera e aerea, ma capace di scatenare uragani. Ariel รจ un spirito, puรฒ apparire e sparire, volare libera dalla forza di gravitร , raggiungere ogni luogo in un istante, fatta comโรจ di aria e sogno. Alla fine dellโopera Shakespeare la fa congedare: โNellโaria sarai libera, addioโ, le dice Prospero. Ma dove va lo spirito?
In Dopo la tempesta troviamo unโAriel sola e sfatta, invecchiata, appassita. Vive alla periferia di Milano tra giornate al bar, code al supermercato, TV-spazzatura e nostalgia. Senza piรน uno scopo, liberata dallโisola di Prospero, ha scelto di mescolarsi agli uomini. Un tempo comandava i venti, ma ora non riesce piรน a far piovere; la magia รจ un ricordo. O forse รจ stata tutta unโillusione. Dovโรจ finito quel passato shakespeariano immaginifico, le avventure con Calibano e Miranda, quel mondo dominato sรฌ dalla violenza ma anche dalla magia, sanguinoso e poetico, pericoloso e vivido?
Un giorno Ariel incontra qualcuno: รจ un ragazzo cupo e ombroso, forse un pericolo. Lei crede che sia venuto a liberarla, a salvarla da quel mondo libero che รจ diventato la sua prigione. Ma una salvezza รจ possibile? O Ariel sta solo andando incontro alla fine di tutte le speranze e gli incantesimi?
Nello spettacolo il passaggio tra presente e passato innesca un meccanismo che oscilla continuamente tra umorismo e malinconia, pericolo e poesia; una danza tra la realtร vissuta, triste e comica, e quella, ricordata o sognata, di una giovinezza per sempre perduta. Il dialogo degli attori riporta in vita le parole di Shakespeare, scene intere della Tempesta prendono vita in palco, tra italiano e inglese, facendo collidere quei versi di struggente bellezza con la nostra realtร quotidiana, alla ricerca di una capacitร di immaginare che รจ lo sguardo della poesia sulle cose. Cosa potrร nascere dallโincontro tra Ariel e il giovane misterioso? Cosa succede se due mondi cosรฌ distanti eppure indissolubilmente legati come lโisola di Prospero e le nostre cittร si guardano in faccia?
Dopo la tempesta รจ un progetto teatrale che non riscrive semplicemente il classico, ma che crea lโoccasione di un incontro tra Shakespeare e lโoggi. I due mondi non si fondono ma si richiamano costantemente, non si annullano ma si interrogano a vicenda, in un modo di leggere il classico attraverso il palcoscenico che รจ un continuo confronto attivo con quella materia che ha attraversato i secoli con intatto fascino. Non tanto una ri-scrittura quanto piuttosto un ri-percorrere il classico guidati da una domanda: cosa rimane oggi del potere dellโimmaginazione?

