Giornale Notturno è un inno visionario e disarmante dell’artista Jan Fabre, che offre un viaggio intimo e provocatorio attraverso la sua vita, dalla giovinezza ai giorni nostri. Queste pagine esplorano il ruolo del corpo, sia spirituale che materiale, culturale e viscerale. In questa opera, andata in scena in prima mondiale il 4 ottobre 2024 nello storico teatro di Grazzano Visconti, vengono esplorati anche gli ultimi diari pubblicati da Fabre, mai presentati prima in scena.
TESTO
Il testo dello spettacolo è suddiviso in cinque momenti, oltre a un incipit: 1. Insonnia, notte e corpo; 2. Arte, grandi maestri; 3. Azioni, teatro, guerrieri della bellezza; 4. Famiglia; 5. Regno animale.
Il testo si sviluppa organicamente includendo anche le drammaturgie: “Storia delle lacrime”, “Il re del plagio”, “Aspetta, aspetta, aspetta… (per mio padre)”, “Io sono sangue”, “Una tribù, ecco cosa sono”, “L’imperatore della perdita”, “Simone gangster dell’arte”, “Una donna normale da morire”.
CONCEPT
Durante la notte un artista compie un viaggio all’interno di sé stesso; leggendo le pagine dei suoi diari si rivede all’interno delle giornate passate, attraverso i ricordi che si mischiano come le carte di un mazzo da gioco. All’ora del crepuscolo l’artista mette in ordine i pensieri che si raggruppano tra di loro. Il susseguirsi delle giornate scritte e ricordate nel diario prende un suo senso logico; discutendo con sé stesso e con la luna, passo dopo passo l’artista si trasforma, si “spella fino all’anima” e compie una metamorfosi fino a trovare, dentro di sé, una donna, una crisalide che all’arrivo dell’alba si trasforma in un insetto e al sorgere del sole si trasfigura in un opera d’arte viva, un cervo d’oro.
Testo Jan Fabre
Coordinatrice del progetto Miet Martens
Traduzione in italiano di Franco Paris
Dramaturg Edoardo Callegari
Con Carolina Migli Bateson
Mise en espace Edoardo Callegari e Carolina Migli Bateson
Voice artist Anna Tirelli
Partiture di movimento Michela Arcelli ed Elisabetta Rossi
Musica e sound design Christian Scalas
Lighting design ed esecuzione tecnica Alessandro Pigazzini
Set design Svetlana Golubeva, In the Garden design
Foto Mirella Verile, Rosa Arcelloni
Video Sam_Ba Samuel Bateson
Produzione ChezActors per Teatro di Grazzano Visconti
In collaborazione con PKD Aps
Con il patrocinio del Comune di Vigolzone, Destinazione Emilia
Con il sostegno di Fornaroli Polymers Spa, Rotary Sant’Antonino, ChezArt, Accademia di danza Domenichino da Piacenza, TeatroTrieste34
Coordinatrice del progetto Miet Martens
Traduzione in italiano di Franco Paris
Dramaturg Edoardo Callegari
Con Carolina Migli Bateson
Mise en espace Edoardo Callegari e Carolina Migli Bateson
Voice artist Anna Tirelli
Partiture di movimento Michela Arcelli ed Elisabetta Rossi
Musica e sound design Christian Scalas
Lighting design ed esecuzione tecnica Alessandro Pigazzini
Set design Svetlana Golubeva, In the Garden design
Foto Mirella Verile, Rosa Arcelloni
Video Sam_Ba Samuel Bateson
Produzione ChezActors per Teatro di Grazzano Visconti
In collaborazione con PKD Aps
Con il patrocinio del Comune di Vigolzone, Destinazione Emilia
Con il sostegno di Fornaroli Polymers Spa, Rotary Sant’Antonino, ChezArt, Accademia di danza Domenichino da Piacenza, TeatroTrieste34

